IL DISCO

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MOOSTROO - "MOOSTROO"

autoprodotto

11 March 2014

CREDITS: Stefano Gipponi, Enrico Brugali, Matteo Lodetti, Le Capre a Sonagli, Omicron Studio - Francesco Invernici, Macramé - Corrado Maffioletti e Luca Barachetti, Francesca Stropeni, Andrea Bontiempo, Mattia Vavassori, Calamari Production - Paolo Bonfanti, Roberta Agazzi, Francesca Biava, i Pavioni, Joe Koala.

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da MUCCHIO di Aprile 2014:"E' quasi superfluo affermare come il debutto dei MOOSTROO rientri e alla grande - tra le migliori uscite italiane degli ultimi mesi: date una chance a questo piccolo-grande album, non ne resterete delusi".

da BLOW UP di Marzo 2014: "Fondono urgenza post-punk e vena cantautorale, disossando blues e funk e poi farcendole ben bene di rime efficaci e per niente scontate".

da RUMORE di Marzo 2014: "Una sezione ritmica spartana e una chitarra classica in distorsione vestono di ruggine un'anima cantautorale surreale e immaginifica".

da ALIAS del MANIFESTO (22/03/2014): "Potrebbero essere la rivelazione di un mondo tutt'altro che spossato, tutt'altro che privo di idee, come invece una vulgata di comodo ama ripetere: quello della canzone d'autore."

da XL di Repubblica: "Il trio mostruoso delle valli bergamasche pubblica un esordio che racconta la faccia nera dei nostri tempi".

xl.repubblica.it/brani-musicali/moostroo-post-punk-deforme-in-streaming/9019/

"Mettono a ferro e fuoco i rudimenti blues, certa tensione funk e l’indole della canzone d’autore italiana più oscura e sofferta".

xl.repubblica.it/articoli/x-voto/9809/?ref=fbpr

da BUSCADERO di Marzo 2014: "...un buon songwriting ed un'energia che anche nelle ballate non si adagia mai su bassi livelli. Di certo non si lasciano influenzare dalla banalità imperante del cantautorato odierno, cercando di offrire un punto di vista più originale e meno scontato: ci riescoono".

da IMPATTO SONORO:" Debutto eccezionale per i Moostroo che prendono i fronzoli e li allontanano il più possibile, si auto producono senza la velleità di suonare puliti&pettinati, ci buttano una grinta e una voglia di suonare che va oltre le magie della post produzione troppo curata".

www.impattosonoro.it/2014/04/03/recensioni/moostroo-moostroo/

da LoudVision: "i bergamaschi hanno poco da girarci attorno, colpiscono senza mezzi termini come la paura e la rabbia ci colpiscono travestite da orrendi mostri nei nostri incubi: sono le deformità di un paese che si sente ripugnante, ma sa e vuole ancora amare".

www.loudvision.it/musica-dischi-moostroo-moostroo--6639.html

da ROCKIT: “Il trio [con l'EP già come Dulco Klo Charm - n.d.r.] ostenta un’anima rock lenta e maestosa, in duello col cantautorato ballad più caldo e intimista. Del punk restano l’irruenza espressiva e lo spirito indipendente, mentre il linguaggio della musica devia pure verso il funk. Ineludibile l’argomentazione politica e ironicamente beffarda la faccia dei testi: slogan e frasi da produzione surrealista. L’esercizio musicale è di certo sviluppato senza supponenza, con una nervosa furia rock che quando si placa allenta la tensione e la incupisce”.

www.rockit.it/recensione/22056/dulcoklocharm-dkc-ep

e
"L'obbiettivo di fondo dell'album, piccola odissea all’interno dell’emozioni umane più cupe e nascoste, è proprio la volontà di tirare fuori quel “mostro” che si annida dentro ognuno di noi e che altro non è se non quella paura e quei pensieri che ci appesantiscono quotidianamente".
www.rockit.it/recensione/24582/moostroo-moostroo

da ONDAROCK: "Un approccio sgraziato e donchisciottesco alle liriche, volutamente e ricercatamente ritmate secondo un'anarchica idea di 'rivolta del pane', un ritorno arrabbiato alla base, alla terra e all'odore di sterco".

www.ondarock.it/recensioni/2014_moostroo_moostroo.htm

da L'ISOLA CHA NON C'ERA: "l’obiettivo dei nove brani di questo album è proprio quello di mettere sul banco degli imputati il concetto di assenza, di qualunque genere esso sia, ma fondamentalmente quella di pensieri, di idee, di proposte, di qualunque occasione, modo, possibilità di rilanciare una socialità basata sulla sostanza e non sulla forma".

http://www.lisolachenoncera.it/rivista/recensioni/moostroo/

da MUSICALNEWS: "Un vigoroso rock cantato in italiano che prende in eredità dal punk il linguaggio diretto, lo contamina con groove funky e scelte armoniche ispirate alla musica d’autore; il risultato e' un disco energico e con personalità".

www.musicalnews.com/articolo.php?codice=27174&sz=4

da SONOFMARKETING: "Il trio bergamasco riesce nell’intento di creare un ponte tematico tra la loro piccola provincia e quelle sparse per lo stivale, tracciando i tratti di una società deformata, o più semplicemente … mostruosa".

www.sonofmarketing.it/moostroo-moostroo/

da InYourEyesEzine: "Il disco dei Moostroo scorre dall’inizio alla fine senza intoppi di alcun tipo. Il post punk/indie rock proposto dal trio, infatti, tra melodie azzeccate, nervosismo diffuso e testi mai lasciati al caso, dà vita a un qualcosa di succulento e gustoso. Un debutto più che riuscito per una band che potrebbe regalare ulteriori soddisfazioni".

www.iyezine.com/moostroo-moostroo/

da INDIE-EYE:"Per una volta dunque significato e significante vanno a braccetto, l’inquietudine dei testi e quella della musica avanzano di pari passo e fanno capire in maniera diretta e senza possibili fraintendimenti il messaggio di fondo, ed è una gran cosa, perché è ora di dire basta a chi canta storie di precari con il sorriso sulle labbra e la speranza sempre a portata di mano. Ben vengano gruppi come i Moostroo, che sanno scrivere belle canzoni, alcune anche con un’anima pop non così nascosta, suonano come degli schiacciasassi quando decidono di picchiare e soprattutto mettono tanta onestà in ciò che fanno, sublimata dall’autoaccusa del brano finale, Mi sputo in faccia, perché essere autoindulgenti è il più grande errore che si possa fare di questi tempi".

www.indie-eye.it/recensore/news/moostroo-linquietante-post-punk-di-provincia.html

da SHIVERWEBZINE: "…"sintomi scoglionati” di questo ottimo debutto, e se una volta – magari da piccoli – i mostri facevano paura, ora ci si convive a porta a porta, strada per strada e via dicendo, e grazie a quest’altri Moostrii forse impareremo a dargli una fisionomia per cacciarli dai nostri incubi migliori. Disco marvellous!!"

www.shiverwebzine.com/2014/03/12/moostroo-st-2014-autoprodotto/

da TERAPIEMUSICALI:" il "mostruoso trio" spende le proprie energie offrendo spunti di riflessione e di critica nei confronti dell'ordine costituito anche quando pare semplicemente razzolare tra apparente ironia e beffardo sarcasmo. Questo in fin dei conti è proprio il sale della terra. Lo stesso cantato a Correggio e dintorni, ma qui un po' più prossimo alla realtà".

terapiemusicali.blogspot.it/2014/03/moostroo.html

da IndiePerCui: "Un disco che brilla di luce propria, particolare e azzeccato per il nostro tempo".

indiepercui.altervista.org/moostro-moostro-autoproduzione/

da AUDIOFOLLIA: "Sanno scrivere belle canzoni memorabili e rockeggiano che è un piacere con bravura ed originalità: il loro album è accattivante e si fa ascoltare con piacere… Una volta inserito il tasto play, non potrete più farne a meno, è un avvertimento!"

www.audiofollia.it/moostroun-trio-moostruoosamente-bravo.html

da SUONI E STRUMENTI: "Questo disco ci vuol far capire che quel qualcosa che ci fa paura può sì distruggerci, ma anche farci rinascere".

www.suoniestrumenti.it/musica/dettaglio/moostroo_moostroo

da LA CADUTA:"Questo disco è ruvido e mordace. Spaventa e al tempo stesso scuote la coscienza. Una scarica elettrica lungo la schiena. L’abbaiare di un cane che squarcia il silenzio della notte".

lacaduta.tumblr.com/post/80888454295/recensione-moostroo-moostroo

da ERNECRON: "il trittico: “Il prezzo del maiale”, “Valzerino di provincia” e “Silvano Pistola”, dovrebbero passarle i telegiornali e sono tra le migliori canzoni italiane uscite nel 2014".

ernecron.wordpress.com/2014/03/27/moostroo-moostroo-cantautorato-italiano-autoprodotto/

da MusicOff: "Stupisce più che altro la grande varietà di chiavi di lettura che i Moostroo riescono ad individuare per parlare di temi spesso e volentieri affini, in cui basterebbe davvero poco per risultare ridondanti".

www.musicoff.com/articolo/moostroo-moostroo

da ROCK SHOCK: " Combinano la loro realtà provinciale con l’insieme di mostri di una nazione mostruosa, il mood è grondante di un drammatico alone cantautorale".

www.rockshock.it/moostroo-recensione/

da SENTIREASCOLTARE: "Moostroo sembra proprio voler veicolare il malessere odierno nel tentativo di ribellarsi alle messinscene pubbliche e private, mettendo a confronto il nostro io più torbido con l’ipocrisia dei tempi, in una lotta senza vincitori né vinti. Da ascoltare con attenzione". sentireascoltare.com/recensioni/moostroo-moostroo/

da ROCKAMBULA: "Sono sporchi, questi mostri; brutti, sporchi e cattivi; ma sono il nostro specchio, che ci fa le smorfie e ride della sua ironia e della nostra incomprensione. I MOOSTROO si nascondono, si coprono di fango e feci per dissimulare il loro acume pungente, il loro ghigno beffardo".

www.rockambula.com/moostroo-moostroo/

da HATE TV: "Nove filastrocche sciancate sul disfacimento della provincia che fattura."

www.hatetv.it/articoli_detail.php?ID=2295

da INDIEce1974: "Se il rock d’autore è in cerca di una nuova identità per tornare a ruggire, i Moostroo dovranno essere necessariamente interpellati per dire la loro. Non è un consiglio, è un avviso!"

indiece1974.wordpress.com/2014/02/03/moostroo-moostroo-2014/

da IL POPOLO DEL BLUES: ""Un mix che parte dall’ingrediente di base semplice del cantautorato, ma lo strapazza, lo stravolge, lo contamina di sfumature punk rendendolo estremamente originale. Indole beffarda, incedere inquietante, immagini che pescano nella vita rurale."

www.ilpopolodelblues.com/wp/2014/04/moostroo-moostroo/

da MESCALINA: "Piace l`happening senza peli sulla lingua o più semplicemente la faccia tosta di dire come stanno le cose e son legnate al fulmicotone".

www.mescalina.it/musica/recensioni/moostroo-moostro/

da STORDISCO: "La macchina sonora composta da questi tre musicisti è perfettamente oliata, congegnata in modo da non poter prescindere da nessuno dei suoi elementi, narrativo o sonoro che sia, per raggiungere il suo scopo".
stordisco.blogspot.it/2014/05/moostroo-moostroo-recensione.html

da KDCOBAIN.IT: "Si vede che i Moostroo non sono affatto dei giovincelli allo sbaraglio: idee chiare, sound deciso e personale, ottimo songwriting. Esordio promosso a pieni voti".

http://www.kdcobain.it/tutte-le-recensioni/770-moostroo--st-recensione-.html

da LOSYHIGHWAYS WEBMAGAZINE: "Il basso di Francesco Pontiggia che è il vero marchio di fabbrica del sound dei Moostroo".

http://www.losthighways.it/2014/06/20/st-moostroo/

da RockON: "Cantautorato sperimentale ed intrigante, che si intreccia molto bene con le sonorità distorte e volteggianti".

http://www.rockon.it/recensioni/moostroo-moostroo/

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INTERVISTE RADIOFONICHE:

da Baraonda D'urto - Radio Onda D'urto

baraonda.radiondadurto.org/2014/03/07/intervista-moostroo-giovedi-6-marzo-14/

da Apostasia - Radio Onda Rossa

al minuto 54:50: https://soundcloud.com/apostasia-1/puntata-n-24-03-04-14

eccoci anche a 1:00:43: https://soundcloud.com/apostasia-1/puntata-n-30-220514